Montreal, Murray in finale E' il nuovo n°2 al mondo

dalla gazzetta dello sport:
Montreal, Murray in finale
E' il nuovo n°2 al mondo
Nella prima semifinale del Masters canadese, lo scozzese vince una combattuta partita contro il francese Tsonga: 6-4 7-6 il punteggio. Con questo risultato, Murray scavalca Nadal al 2° posto del ranking. E in finale attende il vincente del match tra Roddick e Del Potro




Jo-Wilfried Tsonga ieri aveva battuto Federer. Reuters

MONTREAL (Can), 15 agosto 2009 - Diavolo di un Murray: il suo avversario fa spettacolo, lui vince. Senza scomporsi troppo, senza mai dare l'impressione di spingere al massimo. Contro Tsonga, lo scozzese porta a casa una partita bella e difficile, ma soprattutto importante. Sì, perché con la vittoria nella semifinale del World Tour Masters 1000 di Montreal il 22enne di Dunblane diventa il nuovo numero 2 delle classifiche mondiali. E questo sorpasso su un Rafa Nadal ancora in rodaggio dopo il lungo stop non è solo simbolico: quando si compilerà il tabellone dello Us Open, essere la testa di serie numero 2 o la numero 3 può rivelarsi un dettaglio che fa la differenza.

il match — Ma restiamo sul cemento canadese, dove Andy Murray dà un'altra dimostrazione di quanto letale sia il suo gioco fatto di anticipo, angoli e di continue variazioni. I primi 5 game del match con Tsonga sono da manuale del perfetto giocatore da fondo campo: opposto a un atleta capace di raggiungere una velocità di palla superiore alla sua, il numero 3 del seeding lo manda in tilt, togliendogli il ritmo e costringendolo a cercare soluzioni complicate. Si va sul 4-1 e si ha l'impressione che la sfida, salvo improvvisi cambiamenti di rotta, sia destinata a una fine celere.

roddick o del potro — A quel punto, però, Tsonga ha un grosso merito: accortosi di essere finito in fretta nella ragnatela dell'avversario, decide di rischiare di più e attacca ogni volta che lo scambio lo consente, prendendo la rete spesso e volentieri. Murray riesce a difendere almeno uno dei due break di vantaggio e mette in cascina il primo set per 6-4, ma è evidente che la partita è cambiata. E infatti il secondo set è tiratissimo: nessun break. Tsonga picchia di dritto e anche di rovescio, si esibisce in volée acrobatiche, tenta palle corte più o meno assennate. Murray continua a ribattere e non esce dai suoi schemi, se non in caso di estrema necessità. Si arriva al tie-break, dove il francese annulla un match-point con un miracolo, ma finisce per cedere 10-8. Murray vendica così la sconfitta nel loro ultimo precedente, un doloroso primo turno dell'Australian Open 2008. E ora aspetta il vincente di Roddick-Del Potro, in quella che sarà la 18ª finale della sua carriera.

Murray in risposta è semplicemente grandioso. Purtroppo Tsonga è uno scellerato, non pondera nè pianifica minimamente i suoi attacchi, si limita a colpire forte. To be honest, lo scozzese è il meno carismatico dei fantastici 4. Si è ben visto nel match come egli non rischi mai e preferisca giocare di rimessa a scapito della spettacolarità del gioco. I risultati però gli danno ragione.

Un commento anche su Federer, il quale è parso assai svogliato. Speriamo bene allo US Open.

Beh, quest'anno si è ripreso il numero 1 mondiale, ha vinto per la prima volta il Roland Garros, è l'uomo che ha vinto più slam della storia (più altri duemila primati), più che svogliato direi appagato..

Di sicuro agli US dirà la sua, anzi scommetto che li vincerà.

Appagato lo è da tempo. A me ha dato proprio l'impressione di voler uscire dal torneo il prima possibile. Forse ormai l'unico suo interesse sono gli slams.

E intanto Murray ha battuto del Potro.

Ah dimenticavo, ha appena avuto anche due gemelline....