Si chiama Premier League Si legge Legione straniera

Uno studio del Sun ha
calcolato che almeno 6 giocatori si 10 del campionato inglese arrivano
dall'estero. Il Liverpool la squadra con più giocatori non inglesi. Le
ripercussioni sui settori giovanili



LONDRA (Inghilterra), 1 settembre 2009 - D’ora in avanti chiamatela
Premier “Strangers” League, perché la percentuale di stranieri che vi
milita è la più alta rispetto a tutti gli altri campionati d’elite in
Europa, dove la media certificata è di 42,6%. A calcolarlo è stato il Sun, secondo cui almeno sei stelle su dieci del campionato inglese arriverebbero dall’estero, facendo così schizzare il dato nazionale complessivo al 59,2%.

Torres. Il Liverpool è la squadra più straniera. Ap
LIVERPOOL COSMOPOLITA — Non solo.
Guardando i club top-five della Premier League, la media salirebbe
addirittura ben oltre il 72,4%, come dimostra il Liverpool che, grazie
a campioni del calibro dello spagnolo Fernando Torres, lo scorso anno è
stata la squadra più cosmopolita della divisione inglese con il 90% di
giocatori provenienti da Oltremanica. Poco più sotto c’è l’Arsenal che,
dopo l’ingaggio in extremis del russo Andrei Arshavin, ha fatto salire
la sua quota-stranieri all’84,5%.
MEGLIO LA FRANCIA — Come detto,
rispetto al continente l’Inghilterra paga pegno piazzandosi all’ultimo
posto con quasi il 60% di calciatori esteri, battuta da Francia (prima
con il 30,5%), Spagna (35,5%), Italia (39,2%) e Germania (50,2%). Ma
non è tutto.
VIVAI INESISTENTI — Ci sarebbe,
infatti, anche un altro dato decisamente allarmante, a detta ancora
dello studio fatto dal tabloid londinese: ovvero, il numero sempre più
basso di stelle della Premier League nate e cresciute nel club dove
attualmente giocano. In questo caso, la proporzione sarebbe addirittura
di uno su cinque.
Simona Marchetti da:www.gazzetta.it