[Topic Ufficiale] - Splatterhouse

Sviluppato e distribuito da Namco Bandai


Genere: Beat 'em up / Horror
Piattaforme: PS3 / X360
Data d'uscita: 26 Novembre 2010



Dopo tanto videogiocare - terminando qualche titolo che avevo lasciato indietro - ho finalmente avuto il tempo di provare questa riesumazione della famosa trilogia di fine anni '80 e inizi '90. Col dovuto upgrade grafico e il carico di nostalgia che si porta dietro, riecco apparire questo gioco dal nome importante sulle nostre home consoles. Ma riuscirà a svecchiare la serie a così tanti anni di distanza?
Messi da parte i vecchi ricordi, inizio il gioco alla difficoltà più alta disponibile (ma non la più difficile, sbloccabile solo terminando il gioco una volta) e BAM, muoio 5 o 6 volte già nei primi minuti di gioco. Rendendomi conto che il buttom mashing non funziona, inizio ad esplorare i comandi che il joypad mi mette a disposizione e mi rendo conto che lo scatto e la parata/schivata sono di vitale importanza. Nota positiva.
Fortunatamente i comandi sono sufficientemente intuitivi e non ci metto molto a prenderci la mano. Il gore raggiunge livelli altissimi grazie alle interiora dei nemici usate per decorare muri e arredamento, conditi dalla copiosa fuoriuscita di sangue (le pozze a terra faranno zampilli enormi anche quando ci camminate sopra XD).
Gli scontri brutali sono accompagnati da una colonna sonora composta da nomi a me sconosciuti del panorama Death Metal, quel tipo di musica che ascolteresti solo in un videogioco e ti vergogneresti come un ladro ad averla nel tuo lettore MP3 (o nella tua collezione musicale, per gli amanti del retrò).

Ritornando al gameplay, le mosse disponibili fin dall'inizio sono ben poche. Uccidendo nemici e concatenando combo su combo, il nostro Rick guadagnerà punti (tradotti in sangue) spendibili in un comodo menù. Tra le abilità più utili troviamo il "RAM" (una spallata in grado di spazzare tra le file di nemici), la schivata invincibile (non si subiscono danni mentre si rotola) e lo "Splatter Siphon" (blocca i nemici vicini e ne assorbe il sangue per rigenere la salute). Fa il suo grande ritorno da Splatterhouse 3 la "Berserk Mode", uno stato in cui Rick usa le sue ossa come lame affilate mentre tutto il background attorno diventa bianco per colorarsi rapidamente di rosso. Togo.
Oltre alle grandi stanze in 3D da imbiancare col sangue dei nemici, il gioco mette a disposizione anche angusti corridoi e passaggi da giocare in side-scrolling con tanto di musiche in stile 16-bit. Aaah, quanti ricordi!
Tra le altre cose, gli sviluppatori ci hanno concesso la possibilità di finire i nostri nemici con le prese denominate Splatterkill, delle finishing move molto sceniche presentate sottoforma di QTE.

Ho apprezzato molto l'aggiunta dello smembramento dei nemici: facendo a pezzi il nostro avversario ci mette a disposizione delle ottime armi di fortuna. Teste o braccia che siano. Ah, nemmeno il protagonista è immune a questa evenienza e questo significa che potremo raccogliere e usare il nostro stesso braccio per usarlo come fosse un flagello!
Ovviamente avremo a disposizione anche armi più convenzionali come tubi di metallo, tavole di legno, mannaie e motoseghe!

Tutto sommato il gioco è piuttosto appagante e spero che, tra nuove combo e boss di fine livello, il divertimento si mantenga costante per tutta la durata della campagna.
A voi la parola!


EDIT: mi sono dimenticato di aggiungere che durante l'avventura, Rick avrà la possibilità di recuperare pezzi di fotografie di Jen (sexy e non) ricongiungendo i pezzi mancanti poco a poco... Un po' come si faceva con la versione erotica dell'arcade Qix (ci avate mai giocato?).

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